Consiglio comunale 2 - Andiamo a peso!

Cosa è successo intorno ai 147 emendamenti è già stato raccontato nel precedente post. E

avevo già anticipato l’approccio del presidente del consiglio comunale, pur non potendo prevedere se non l’epilogo, l’entità di quanto sarebbe uscito.

Se la presentazione di un emendamento su una delibera è un’azione puntuale, che quantomeno a Grugliasco avviene molto raramente, in quanto i tempi sono troppo stretti per intervenire, se non ci si occupa di consiglio comunale per professione…, gli emendamenti su un programma sono un’azione politica più complessa.

In pratica:
A) Avremmo potuto emendare il programma con un maxi-emendamento (come peraltro ha proposto il sindaco) - sostituendo tutto il programma con il nostro programma. E’ un’azione simbolica, che non porta ad una discussione approfondita e non porta ad alcuna ricaduta pratica. E’ una dichiarazione “di esistenza”, ma i cittadini si aspettano altro da un consiglio comunale. Quindi no.
B) Avremmo potuto emendare il programma con una serie di macro-emendamenti che sostituivano ciascuno un capitolo del programma. E’ un'azione poco più che simbolica, che può portare ad una discreta discussione, ma resta sempre un’azione priva di ricadute pratiche. Ma i cittadini non hanno bisogno che si discutano astrattamente idee, si aspettano che da queste idee nascano azioni concrete. Quindi di nuovo no.
C) avremmo potuto emendare il programma con una serie di emendamenti volti a modificare il programma presentato dall’ amministrazione. E’ un lavoro lungo e faticoso per chi deve studiare un programma ed elaborare gli emendamenti. Ed è anche faticoso per il consiglio comunale, che deve discute gli emendamenti. Ed eventualmente modificare il programma nell’ interesse della città. E' quello che, eventualmente, vogliono i cittadini.
Abbiamo scelto questa via perché è l’unica che può portare a qualche miglioramento di un programma.
Abbiamo quindi scritto degli emendamenti che non portavano al “nostro programma”, ma che correggevano il programma della maggioranza . 
In questi casi si fanno emendamenti di 2 tipi fondamentali
- emendamenti di disturbo: sono emendamenti poco significativi. Servono per “fare peso” e soprattutto per disporre di tempo per illustrare le cose importanti.
- emendamenti  relativi a “principi” o “criteri”. Sono emendamenti importanti perché definiscono il punto di vista con cui si intende agire. Si tratta di emendamenti che in realtà  piacciono molto a chi non ha un chiaro orientamento politico. 
Di norma a Grugliasco si bocciano, perché arrivano dalla minoranza. Ma sono emendamenti che permettono di riempirsi la bocca di belle parole. Dato che è sempre difficile contestare ad un sindaco di non avere seguito i principi dichiarati, si possono anche approvare. “Fanno fine e non impegnano
Poi ci sono gli emendamenti di contenuto. Quelli che prevedono azioni concrete precise. Sono quelli importanti e che una maggioranza come quelle grugliaschese non approverà mai, se non costretta. 
Lascio ad un altro post i motivi a cui la maggioranza grugliaschese tentava di attaccarsi per non perdere clamorosamente la faccia.

Ma sono rimasto veramente stupito dall'incapacità della maggioranza di lavorare. Se avremo tempo per entrare nel merito del programma, povero ed indeterminato, mi ha colpito la fatica che hanno fatto a leggere i nostri emendamenti.
Avessero effettivamente conosciuto il programma scritto da assessori e sindaco, probabilmente non avrebbero fatto tanta fatica. 
E leggere gli emendamenti dell'opposizione deve essere una purga pazzesca, considerato che verosimilmente nessuno ha il minimo interesse di ascoltare l'opposizione.
Ma quando PierPaolo Soncin - capogruppo del PD -, dopo 15 giorni è giunto con una lista anonima proponendoci "noi togliamo 56 emendamenti. E voi ne togliete altrettanti!" sono rimasto un po' stupito
Quali erano le cose accolte? Non si capiva. e non lo sapeva.
Ma il guaio era che gli emendamenti non erano stati accolti secondo una qualche logica. Il criterio era esclusivamente che si accoglievano emendamenti che non comportassero impegni concreti. Quale sarebbe stato il risultato? un'operazione priva di senso! 
Allora, quando Pier Paolo Soncin continuava ad insistere dicendo "Vi approviamo 56 emendamenti! E' un grande successo politico per voi!" non ho avuto la prontezza di dirgli:
"Scusa ma noi guardiamo ai contenuti! Se vengono approvati dei nostri emendamenti noi siamo contenti se servono a migliorare le cose che accadranno a Grugliasco. 
Ma sugli emendamenti, non vince la maggioranza o l'opposizione. Eventualmente vincono  i cittadini! Ma il capogruppo del PD non è programmato per capire queste cose fuori dalla campagna elettorale!
Carlo

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